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COME SIAMO: LaStranaGente e #PopCultSlurp Mir spasët krasotà, ha scritto Dostoevskij. Frase-enigma di cui Ippolít chiede conto al principe Myškin; a lui che è l’uomo “positivamente bello”, che ha in sé la complessità contraddittoria (umana) del mondo, colui che del mondo incarna tutta la connaturata, organica idiozia. Il mondo sarà salvato dalla bellezza, ma poi “Quale bellezza?”, insiste Ippolít di fronte a simili pensieri giocosi di Myškin. Il bello è l’ideale lungi dall’essere elaborato, risponde il loro autore quando ancora i due personaggi erano solo un pensiero: