Calder e Sweet Art – by Valeria Dini (Farfalle, Ingranaggi e Fiore).
Calder si comporta come un operaio che, in fabbrica, prendesse i pezzi che gli porta la catena di montaggio e si mettesse a combinare allegramente giocattoli per i suoi bambini: in una società seriamente industriale, Calder sarebbe un operaio da licenziare immediatamente. Ma proprio questo gli fa piacere: essere l’ultimo operaio libero, ingegnoso, inventivo.
In Calder le forme che planano come aquiloni o smuovono l’aria come pale di remi non hanno alcun significato secondo. Hanno una funzione puramente segnaletica, rendono visibile un ritmo che, non essendo dinamico né cinetico, è proprio l’opposto del tanto decantato “ritmo della vita moderna”.
(Giulio Carlo Argan – come sopra.)
In collaborazione con caramilena.com